TERAMO – Dopo Giulianova, anche l’amministrazione comunale di Atri, in provincia di Teramo, porta avanti la sua opposizione al taglio dei Tribunali raccogliendo firme per presentare una legge di iniziativa popolare e annunciando di non escludere una mobilitazione generale della cittadina. "Il tribunale di Atri – spiega il sindaco Gabriele Astolfi -, così come l’ospedale, serve un bacino di utenza molto ampio e la sua chiusura significherebbe maggiori disservizi e disagi per cittadini e avvocati". Per evitare la chiusura del palazzo di giustizia, l’amministrazione comunale atriana ha approvato due delibere con cui si dichiara disponibile ad assumersi tutte le spese di gestione dell’edificio che ospita gli uffici giudiziari. "Ciò che ci preme sottolineare – conclude il sindaco – è che in questa battaglia bisogna credere tutti. Ecco perché spero che la spinta per la proposta di legge di iniziativa popolare venga sostenuta dal basso e dalla gente delle cittadine limitrofe alla nostra". Due sono gli appuntamenti che nei prossimi giorni vedrà impegnata l’amministrazione comunale di Atri: un incontro con il presidente del Tribunale, Giovanni Spinosa, e una riunione operativa con i sindaci del comprensorio per definire altre iniziative.(ANSA).
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